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Tumori della pelle: i consigli dei dermatologi LILT

Tumori della pelle: riconoscerli e prevenirli

Negli ultimi anni, i tumori della pelle sono in costante aumento e rappresentano una delle neoplasie più frequenti tra i giovani. I tre principali tipi sono:

  • Carcinoma basocellulare (basalioma)
  • Carcinoma spinocellulare
  • Melanoma, il più pericoloso, anche se meno comune

I carcinomi cutanei sono strettamente legati all’esposizione ai raggi UV e colpiscono spesso le aree più esposte come viso, mani e gambe. Il melanoma, invece, può svilupparsi su pelle sana o da un neo preesistente, ed è potenzialmente letale se non diagnosticato precocemente.

Segnali da non sottovalutare

Un neo che cambia forma, colore o dimensione, oppure uno nuovo che compare dopo i 40 anni, è sempre un segnale da approfondire con uno specialista. La regola dell’ABCDE può aiutare a riconoscere i nei sospetti:

  • A come Asimmetria
  • B come Bordi irregolari
  • C come Colore non uniforme
  • D come Diametro superiore ai 6 mm
  • E come Evoluzione rapida

Fattori di rischio

Alcuni elementi aumentano la probabilità di sviluppare tumori cutanei:

  • Esposizione al sole e uso di lampade abbronzanti
  • Pelle e occhi chiari, capelli biondi o rossi
  • Numerosi nei (più di 50)
  • Scottature solari, soprattutto in età infantile
  • Familiarità e predisposizione genetica

Come avviene il controllo?

La visita deve essere eseguita da un dermatologo, con l’uso del dermatoscopio, uno strumento essenziale per valutare nei e lesioni sospette. In caso di numerosi nei, lo specialista può suggerire una mappatura digitale, utile per monitorare eventuali cambiamenti nel tempo. Si tratta di un esame di secondo livello che consente confronti accurati tra una visita e l’altra.

A che età iniziare i controlli?

È consigliabile iniziare le visite dermatologiche in adolescenza, indicativamente tra i 14 e i 15 anni. In assenza di fattori di rischio particolari, i controlli possono essere ripetuti ogni 2 o 3 anni. Con l’età, o in presenza di molti nei e fototipo chiaro, si raccomandano controlli annuali o biennali.

Prevenzione nei bambini

Nei più piccoli il rischio principale è rappresentato dalle scottature solari, spesso sottovalutate. Fino ai 10 anni è importante utilizzare protezioni solari molto alte (SPF 50). Dopo questa età, si può adeguare il filtro solare al fototipo del bambino. In caso di dubbio, è sempre meglio scegliere una protezione più alta.

Segnali da non ignorare

Nei che cambiano velocemente o che compaiono improvvisamente, soprattutto in età adulta, devono essere valutati da uno specialista. Nei bambini, invece, è normale che i nei si sviluppino con la crescita, ma anche in questo caso è importante monitorarli con attenzione.

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