Noale, 26 maggio 2022 – La corona del vincitore resta a Noale: è ancora l’Enaip della città veneziana a proporre la migliore ricetta del progetto La Salute nel Piatto, promosso dal coordinamento delle sette LILT del Veneto. La seconda edizione dell’iniziativa ha eletto miglior piatto la ricetta del Burger ai fagioli di Lamon Igp, carrot bread all’aglio orsino, asparagi verdi di Badoere Igp, petali di cipolle e arance, realizzato dagli studenti guidati dal prof di Cucina, Mattia Callegaro. A contendersi la vittoria sono state 13 ricette presentate da circa 120 studenti appartenenti a sette istituti superiori regionali.

La Salute nel Piatto è una proposta che si rivolge agli studenti degli istituti alberghieri e professionali con indirizzo di ristorazione e si compone di due fasi: una prima, in cui gli studenti apprendono i fondamenti del Piatto del Mangiar Sano creato dagli esperti di nutrizione della Harvard TH Chan School of Public Health e che prevede, in un piatto ideale, il 50 per cento di verdura/frutta, il 25 per cento di fonti di proteine e il 25 per cento di carboidrati complessi.

Successivamente, gli studenti realizzano una ricetta secondo queste e altre indicazioni e tale proposta viene valutata da una commissione di esperti di nutrizione, che eleggono la vincitrice sulla base di determinati parametri tra i quali, ad esempio, la conformità alla proporzionalità del Piatto della Salute, i metodi di cottura, la replicabilità domestica.

“L’alimentazione è il punto di partenza per quelli che identifichiamo come “corretti stili di vita”. La cura del nostro organismo per vivere bene e mantenersi il più possibile in buona salute, parte da ciò che mangiamo: trasmettere in modo pragmatico questo concetto ai cuochi del futuro significa avere dei grandi alleati per mangiare gustoso e sano, valorizzando contemporaneamente le stagionalità e le territorialità”. Ha sottolineato Dino Tabacchi, coordinatore pro tempore delle LILT venete 

Il progetto ha ottenuto il patrocinio della Regione e il supporto dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione.

“Il progetto ‘La Salute nel Piatto’  si è riconfermato anche quest’anno una preziosa occasione per promuovere una maggior consapevolezza tra gli studenti e le studentesse degli istituti alberghieri del Veneto sull’importanza della scelta di ingredienti volti ad una corretta alimentazione, sui metodi di cottura più sani perché riducono al minimo le alterazioni delle proprietà e la formazione di possibili composti dannosi e, infine, sull’opportunità di preferire sempre in cucina le eccellenze agroalimentari del nostro territorio. La consapevolezza deve partire appunto dalla scuola, laddove stiamo formando oggi i professionisti della ristorazione del prossimo futuro: chi si occuperà dell’alimentazione altrui dovrà avere tutti gli strumenti per poter conoscere la corretta proporzionalità dei piatti e del modo più consono per realizzarli, ma anche poter essere ambasciatore di quanto il nostro territorio offre in termini di tradizione e di stagionalità, all’insegna di quel Made in Italy tanto amato nel mondo. Un doveroso ringraziamento al Coordinamento LILT del Veneto per aver creduto anche quest’anno in questa iniziativa che mette al centro lo studente, responsabilizzandolo verso i suoi coetanei, verso la sua famiglia e i suoi affetti e, infine, verso l’occupazione che lo attende al termine del suo percorso formativo”.  Il commento di Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione

Per l’Istituto Oncologico Veneto, ente patrocinatore dell’iniziativa, sono intervenute il direttore generale Patrizia Benini e il direttore sanitario Anna Maria Saieva.

“Che quello che scegliamo di mettere in tavola giochi un ruolo importante sul nostro benessere è cosa nota, che ci siano alimenti salutari da prediligere è cosa altrettanto risaputa così come i decantati stili di vita da promuovere tra le giovani generazioni. Ma a volte questi concetti rimangono astratti, abbozzati, ridotti a buoni propositi lontani dalla realtà. Ha saputo andare molto sul concreto invece il Coordinamento LILT del Veneto che ha richiesto la realizzazione di “piatti” coerenti con le raccomandazioni fornite dagli esperti di sana alimentazione e con le indicazioni fornite dal Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF). Ringrazio pertanto la LILT e la Regione del Veneto per la sinergia con noi, ringrazio altresì il nostro Daniele Nucci, dietista del Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica dello IOV, tra i componenti la commissione di esperti che ha valutato gli elaborati. Mi complimento soprattutto con gli studenti vincitori, con l’augurio che facciano tesoro di quest’esperienza di sana alimentazione, trasformandola in un modus vivendi”.

Il Burger vincitore è stato scelto perché prevede l’utilizzo delle verdure in tutte le sue preparazioni e l’uso dei legumi come fonte proteica vegetale, scelta in linea con i princìpi di sostenibilità alimentare per la salute del pianeta e dell’organismo. Inoltre il piatto valorizza la stagionalità e la provenienza territoriale degli ingredienti utilizzando metodi di cottura e preparazioni facilmente replicabili anche in ambiente domestico. I vincitori avranno dunque la possibilità di seguire una masterclass con i cuochi di Health Chef® su un piatto approvato dal comitato scientifico. Health Chef® è un progetto di Venicepromex – Agenzia per l’internazionalizzazione del Sistema camerale veneto, “Nasce con lo scopo di promuovere uno stile di vita equilibrato, partendo dall’alimentazione. Il progetto è guidato da un Comitato Scientifico di eccellenza composto da professionisti della scienza e della cucina. l’obiettivo di Health Chef® consiste nel contribuire al miglioramento delle abitudini alimentari e nell’aumentare la consapevolezza delle persone rispetto al cibo e alla nutrizione”

Durante la cerimonia, la dirigente dell’istituto, Sabrina Busatto, ha accolto la delegazione di rappresentanza delle LILT composta dal coordinatore Tabacchi e da Alessandro Gava (presidente LILT Treviso), Carlo Pianon (presidente LILT Venezia), Anna Maria Angeli (consigliera LILT Rovigo), nonché il sindaco di Noale, Patrizia Andreotti, in rappresentanza dell’amministrazione locale e Giovanni Poles, direttore della UOC Cure Palliative dell’Ulss 3.