Abbiamo intervistato la dott.ssa Bianca Bernardini, Specialista in dermatologia e venereologia che da oltre 10 anni collabora con la LILT di Padova. Le abbiamo chiesto di aiutarci a capire come avviene una buona visita di prevenzione del melanoma cutaneo e quali sono i segnali ai quali prestare maggiore attenzione.

Se avete altre curiosità, o volete approfondire qualche aspetto sul melanoma, scrivete a: comunicazione@liltpadova.it 

 

Come avviene un controllo fatto bene? A cosa bisogna prestare attenzione per una buona visita specialistica? 

Innanzitutto la visita deve essere fatta da uno specialista in dermatologia, il quale deve assolutamente utilizzare un dermatoscopio.

Senza questo strumento è difficile poter fare una visita accurata e andare a verificare i nei clinicamente sospetti. Una volta spogliati Il medico vi chiederà se ci sono segni sulla pelle da evidenziare e poi procederà esaminando tutto il corpo, ad esclusione del cuoio capelluto, dove è possibile vedere lesioni sospette solo con i capelli bagnati.

Che differenza c’è tra una visita di controllo per il melanoma e la mappatura dei nei? È il medico che deve indirizzare verso una delle due o il paziente può scegliere? 

La mappatura dei nei è un esame di secondo livello utile per chi ha molti nei e permette un confronto puntuale tra le diverse “mappature” avvenute nel tempo. Solitamente è il medico a suggerirla, dopo una prima visita dermatologica, se necessario.

Quali sono i fattori di rischio? Quali i più sottovalutati?

I fattori di rischio possono essere diversi:

Il Fototipo: carnagioni chiare, tipicamente accompagnate da capelli e occhi chiari, sono più a rischio rispetto a carnagioni scure.

La quantità di nei

Le scottature solari, soprattutto avvenute in giovane età.

Più raramente possono esserci dei fattori genetici, è raro, ma è un elemento che va considerato tra i fattori di rischio.

A che età bisogna iniziare a fare dei controlli e con che frequenza?

I controlli andrebbero iniziati verso i 14/15 anni, con la pubertà per i ragazzi e il menarca per le ragazze. E poi ripetuti ciclicamente ogni 2 o 3 anni, salvo diversa indicazione del medico. 

Con l’avanzare dell’età, ed in base alla quantità di nei, unita al fototipo (chiaro o scuro) si suggeriscono controlli annuali o biennali.

In età pediatrica, i genitori a cosa devono prestare attenzione?

Alle scottature solari, è il fattore di rischio più sottovalutato. Con i bambini sotto i 10 anni va usata la protezione con filtro solare 50, dopo i 10 anni, si può valutare di ridurla in funzione del fototipo. In caso di dubbi, meglio una 50 che una 30!

Per saperne di più sull’utilizzo dei solari potete leggere questa intervista

Quali sono i campanelli d’allarme del melanoma?

Bisogna prestare attenzione ai nei che si modificano repentinamente o che spuntano dal nulla. Se succede è opportuno farsi vedere subito da un dermatologo specializzato.

Questo è valido per gli adulti, perché nei bambini in crescita è del tutto normale che anche i nei crescano.

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