COSTRUIRE SALUTE

PROGETTI DI PREVENZIONE IN AMBITO SCOLASTICO
Il Rapporto tra corpo, affetti e relazioni sociali in età evolutiva.

“Costruire Salute”, insieme ai giovani e grazie alla collaborazione con le istituzioni scolastiche, è la finalità che LILT Padova persegue da anni con specifici progetti di prevenzione, primaria e secondaria, relativi ai comportamenti rischiosi per la salute e rivolti alle Scuole Primarie e Secondarie del territorio di Padova e Rovigo.

Gli interventi, per ogni gruppo-classe, si articolano in tre incontri di due ore ciascuno ed hanno come premessa le risultanze di “questionari anonimi” finalizzati a verificare preliminarmente le credenze e le conoscenze dei ragazzi oltre che i loro comportamenti abituali. 

Gli interventi sono condotti da una equipe di psicologi e psicoterapeuti, esperti nella conduzione di focus group nell’ambito della prevenzione dei comportamenti a rischio in età evolutiva.

Dal punto di vista metodologico gli incontri non si configurano come lezioni tradizionali ma prevedono l’utilizzo di diverse tecniche di coinvolgimento attivo dei giovani; in linea con quanto evidenziato dalla letteratura psicologica nazionale e internazionale, si tiene conto del valore assunto dal gruppo dei pari, delle caratteristiche specifiche della delicata fase evolutiva attraversata dai ragazzi, così come della centralità dell’interazione personale per l’efficacia di progetti con tali finalità, nei termini di potenziamento dei fattori protettivi e riduzione dei fattori di rischio. (McGuire, 1964; Carbone, 2003; Cappetti, Gatto Rotondo, Nicolini 2015; Gatta et al, 2016; Piacente, 2022).

Dall’a.s. 2012-13 sono in costante aumento le richieste di adesione delle scuole e delle classi a questi progetti. Dall’a.s. 2018/2019 i progetti di Costruire Salute vengono proposti in collaborazione con la Fondazione Ca.ri.pa.ro. all’interno del programma Attivamente.

Ogni anno vengono incontrati mediamente 4.000 studenti, coinvolgendo numerosi istituti scolastici del territorio di Padova e Rovigo.

La Responsabile del Servizio Psicologico della LILT di Padova è la Prof.ssa Chiara Nicolini, già docente dell’Università degli Studi di Padova.

Approfondimenti metodologici

Attraverso un confronto gruppale, favorito e guidato da due conduttori esperti, gli studenti vengono non solo sensibilizzati in merito alle informazioni corrette sui temi trattati,  ma anche stimolati ad esplorare ed esprimere le proprie idee sui significati, soggettivi e sociali, che si associano ai comportamenti rischiosi per la salute fisica e psicologica; vengono inoltre sollecitati a “dare forma” a tali idee, creando dei prodotti video e/o grafici originali che promuovano una riflessione creativa su tali aspetti.

Alla luce delle caratteristiche specifiche dell’età preadolescenziale ed adolescenziale, per favorire una interazione il più libera ed efficace possibile, viene chiesto ai docenti di restare a disposizione ma non presenti in classe, pur rimanendo punto di riferimento costante nel corso delle attività. Studi recenti confermano l’importanza, per gli studenti, di potersi esprimere più liberamente con “terzi” che garantiscano la neutralità necessaria. Prima dell’inizio degli incontri in classe è previsto uno scambio con il docente referente, al fine di condividere gli obiettivi e le modalità degli interventi oltre che per orientare meglio gli stessi in relazione alle specificità delle singole classi.

Alla fine dell’anno scolastico viene inviata a tutti gli Istituti coinvolti una relazione complessiva contenente riflessioni qualitative sul lavoro svolto oltre che una sintesi dei risultati dei questionari anonimi raccolti all’apertura e al termine degli interventi.

Per quanto riguarda i questionari, le rilevazioni iniziali permettono di avere una conoscenza delle credenze, del livello e della qualità di informazioni già in possesso dei ragazzi e dei loro comportamenti abituali; la rivalutazione finale chiede l’opinione degli alunni sul gradimento dell’esperienza, dà un’indicazione sul grado di assimilazione di quanto proposto e della propensione a modificare alcune condotte a rischio.

Il progetto si divide in tre principali aree tematiche:

GIOVANI E “ALI-MENTe-AZIONE”:

Come evidenziato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’alimentazione, insieme all’attività fisica, aiuta a preservare e migliorare la salute o al contrario può comprometterla. Secondo l’American Institute for Cancer Research (AICR)oltre il 30% dei tumori è direttamente riconducibile all’alimentazione. Il Ministero della Salute segnala inoltre un abbassamento dell’età di esordio dei Disturbi del Comportamento Alimentare, i quali costituiscono una delle patologie più allarmanti dell’occidente per l’interessamento di fasce sempre più ampie di popolazione in termini anagrafici e socio-demografici. All’origine molteplici le cause che coinvolgono fattori biologici, psicologici, familiari e socio-culturali.

A partire da queste premesse, il progetto intende:

  • favorire una corretta alimentazione ed un salutare stile di vita
  • prevenire i Disturbi del Comportamento Alimentare

Nello specifico, gli interventi mirano a:

  • fornire informazioni corrette sulle reali proprietà degli alimenti, contrastando la diffusione di false credenze.
  • riflettere sull’influenza dei messaggi provenienti dal campo sociale (pubblicità, social network, etc.), stimolando un pensiero critico;
  • sostenere una maggior consapevolezza degli aspetti emotivi e relazionali che possono condurre a comportamenti alimentari a rischio;
  • promuovere la capacità di esprimersi nel confronto tra pari e con adulti;
  • valorizzare le potenzialità creative, considerate uno dei più importanti “fattori di protezione”;
  • sostenere la possibilità di scelta di ciascuno nell’affermazione della propria persona e nella tutela della propria salute.

Il progetto nel 2013 è stato premiato al IX Convegno Nazionale “La prevenzione nella scuola e nella comunità: Smart Community”, Padova.

GIOVANI E “Affettiva-mente e sessual-mente parlando…”

L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la salute sessuale della persona non solo in ambito puramente biologico ma anche e soprattutto nell’aspetto psicologico, affettivo e sociale; inoltre indica, come finalità degli interventi di prevenzione, non solo il dare conoscenze puramente biologiche ai ragazzi, ma soprattutto offrire loro un percorso centrato sulla dimensione affettiva e relazionale.

Recenti indagini suggeriscono come gli adolescenti italiani sovrastimino l’adeguatezza delle informazioni in loro possesso sulle tematiche della salute sessuale – che ricercano per lo più in internet – e lamentino una carenza di dialogo sui temi del corpo, della sessualità e della sfera affettiva. In questa fase evolutiva i cambiamenti corporei, identitari, relazionali si accompagnano a nuove esperienze; queste condizioni possono aumentare i rischi a cui i giovani si espongono dal punto di vista dell’esperienza sessuale e affettiva.

Il progetto si propone principalmente di:

  • favorire una conoscenza consapevole del rapporto esistente tra salute, sessualità e affettività;
  • fornire informazioni corrette che aiutino a vivere l’esperienza dell’affettività e della sessualità in modo sicuro (sviluppo psicosessuale, metodi anticoncezionali, infezioni sessualmente trasmissibili, servizi sanitari territoriali di riferimento etc…);
  • riflettere sull’influenza dei messaggi provenienti dal campo sociale (pubblicità, social network, etc.), stimolando un pensiero critico;
  • sollecitare un dialogo sugli aspetti emotivi, affettivi, relazionali e sociali che possono interessare l’individuo e la coppia;
  • promuovere la capacità di esprimersi nel confronto tra pari e con adulti;
  • valorizzare le potenzialità creative, considerate uno dei più importanti “fattori di protezione”;
  • sostenere la possibilità di scelta di ciascuno nell’affermazione della propria persona e nella tutela della propria salute.

GIOVANI E “Bacco, Tabacco e…”

Preadolescenza e adolescenza costituiscono fasi evolutive caratterizzate da profonde trasformazioni biologiche, psicologiche e sociali. L’avventura della soggettivazione è caratterizzata da numerosi interrogativi identitari, dal bisogno di sperimentarsi e accedere a nuove autonomie, dalla propensione al mettere alla prova i limiti, dal desiderio di stabilire nuovi legami con la famiglia e con i pari. Questa fase, come evidenziato dalla letteratura, è caratterizzata da una maggiore inclinazione al rischio dovuta anche alle ridotte capacità di controllo emotivo e comportamentale e all’influenza dei pari.

Il progetto si propone principalmente di:

  • favorire una riflessione sulle diverse motivazioni che possono indurre ad approcciarsi e sperimentare l’uso di sostanze, con particolare riferimento ad alcol e tabacco;
  • fornire informazioni corrette su tali sostanze e sui loro effetti sul corpo, a breve e a lungo termine, con specifici riferimenti all’età dello sviluppo;
  • stimolare un confronto sul rapporto tra aspetti identitari, gruppali e socio-culturali, individuando fattori di rischio e protettivi;
  • riflettere sull’influenza dei messaggi provenienti dal campo sociale (pubblicità, social network, etc.), stimolando un pensiero critico;
  • promuovere la capacità di esprimersi nel confronto tra pari e con adulti;
  • valorizzare le potenzialità creative, considerate uno dei più importanti “fattori di protezione”;
  • sostenere la possibilità di scelta di ciascuno nell’affermazione della propria persona e nella tutela della propria salute.

PREVENIRE È VIVERE

I am text block. Click edit button to change this text. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.